L'Orchestra da Camera "I FILARMONICI DI ROMA" collabora con il M°
UTO UGHI da 40 anni. Oltre a concerti in Italia e nel mondo, ha registrato
dischi di Vivaldi (compreso le 4 stagioni) di Mozart tutti i concerti, di
Paganini concerti primo, secondo (la campanella), Viotti, Sarasate (la
Carmen fantasia) e ultimamente "Il Violino Romantico".
I FILARMONICI DI ROMA tra i riconoscimenti ottenuti vale la pena
menzionare il premio Caelsia per l'arte e la cultura. Nel 1983 è stata
insignita in Campidoglio a Roma della medaglia d'oro "Per l'attività
concertistica ad alto livello sia in Italia che all'estero" e nel 1986 di una
targa da parte del Parlamento Europeo che dice testualmente
"All'Orchestra I FILARMONICI DI ROMA che ha elevato ai massimi livelli
l'espressione della musica italiana nel mondo intero.
Concerto per celebrare i 40 anni di attivita’ della Fondazione Piera Pietro
e Giovanni Ferrero in occasione della Healty Aging Week 2023
UTO UGHI
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche.
Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin dalla prima infanzia: all’età di sette anni si è
esibito per la prima volta in pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach ed alcuni
Capricci di Paganini. Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi
Menuhin. Quando era solo dodicenne e la critica scriveva: “Uto Ughi deve considerarsi un
concertista artisticamente e tecnicamente maturo”.
Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi nelle più importanti capitali europee. Da
allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali
Festivals con le più rinomate orchestre sinfoniche tra cui quella del Concertgebouw di Amsterdam,
la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la
Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli,
Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti,
Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano,
Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov,
Temirkanov.
Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del
Paese e il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale.
In quest’ottica ha fondato il festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi
per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Ha inoltre fondato il festival “Uto Ughi per
Roma” che ne raccoglie l’ideale eredità di impegno fattivo, mirando alla diffusione del grande
patrimonio musicale internazionale; concerti per la valorizzazione dei giovani talenti formatisi nei
conservatori italiani.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di
studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il
pubblico giovanile.
Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere di
Gran Croce per i suoi meriti artistici.
Nell’Aprile 2002 gli è stata assegnata la Laurea Honoris Causa in Scienza delle Comunicazioni.
Intensa è la sua attività discografica con la BMG Ricordi S.p.A- per la quale ha registrato: i
Concerti di Beethoven e Brahms con Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling,
Mendelssohn e Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con Sawallisch al pianoforte,
l’integrale dei Concerti di Mozart, Viotti, Vivaldi, “Le Quattro Stagioni”, tre Concerti di Paganini
nell’edizione inedita di direttore–solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la Philarmonia
Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per violino solo.
Ultime incisioni sono: “Il Trillo del diavolo” (disco “live” dei più importanti pezzi virtuosistici per
violino); il Concerto di Schumann diretto dal M° Sawallish con la Bayerischer Rundfunk; i Concerti
di Vivaldi con i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l’Orchestra RAI di Torino e de
Burgos; l’incisione discografica per Sony Classical, nel 2013, dal titolo “Violino Romantico”, una
raccolta di pezzi emblematici del Romanticismo sul violino, con la partecipazione dell’Orchestra da
Camera I Filarmonici di Roma.
Altro evento di particolare rilievo è la pubblicazione del libro “Quel Diavolo di un Trillo - note della
mia vita”, avvenuta nel 2013, edito da Einaudi: la storia di una vita incredibile, interamente
dedicata alla musica.
Uto Ughi suona con un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal
timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e con uno Stradivari del 1701
denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato
la famosa Sonata.
Nel 2014 due sono stati gli eventi di maggior prestigio che hanno visto coinvolto il M° Ughi nel
progetto europeo “all’insegna di ciò’ che può unire e non dividere”: nel luglio ha tenuto un concerto
al Teatro Bolshoi di Mosca, in occasione dell’apertura del semestre italiano in Europa;In occasione
della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea e della Giornata Internazionale della
Musica, l’Ambasciata della Repubblica Italiana in Romania, insieme alla Filarmonica George
Enescu, hanno organizzato un concerto del Maestro presso l’ateneo Romeno di Bucarest. In
quella stessa occasione è stata conferita al M° Ughi una seconda Laurea Honoris Causa,
dall’Ambasciatore di Bucarest, dando all’iniziativa un forte carattere culturale, oltre che politico
legato alla presidenza italiana del semestre dell’UE.
Nel mese di febbraio è stato invitato dal Sistema venezuelano del Maestro Abreu per
commemorare il Maestro Claudio Abbado nel primo anniversario della sua morte.
Nel 2015 l’Università di Palermo gli ha conferito la laurea magistrale ad honorem in “Scienze
pedagogiche”.
Nel 2022 è stato nominato Direttore Artistico del centenario dell’Accademia chigiana di Siena.
Recentemente il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, lo ha nominato membro del Consiglio
Superiore per lo sviluppo dello spettacolo.
Il 20 ottobre 2023 nasce la Fondazione Uto Ughi.
Fonte di ispirazione del suddetto progetto il Maestro Uto Ughi; desideroso di condividere la propria
esperienza maturata in decenni di carriera e con lo scopo di nuovi interventi culturali attivi e fattivi.
La Fondazione Uto Ughi ha l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio artistico musicale e avvicinarlo
alle nuove generazioni che ricevono in eredita’ questo grande valore culturale.
Una nuova iniziativa per l'educazione musicale e il sostegno dei giovani talenti
CONCERTI, CONCORSO VIOLINISTICO, INCONTRI E PROVE A PORTE APERTE
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